Modulistica Salva Casa 2025 e le nuove indicazioni di ANCI e ANCE

Scarica le slide in PDF, Regioni in ritardo sulla modulistica Salva Casa. Solo la Lombardia e la Basilicata hanno finora adeguato i modelli.

Entro il 9 maggio le Regioni sono tenute ad aggiornare la modulistica unificata e standardizzata per lโ€™attuazione del Decreto Salva Casa, in conformitร  con lโ€™Accordo della Conferenza Unificata del 27 marzo 2025, ma ad oggi soltanto le regioni Lombardia e Basilicata ha provveduto a farlo.

In ogni caso, a partire dal 23 maggio Comuni e Cittร  metropolitane sono tenuti a pubblicare e ad adottare la nuova modulistica.

Lโ€™argomento รจ stato al centro di un webinar organizzato il 7 maggio da ANCI in collaborazione con ANCE che ha visto la partecipazione di oltre 1.000 tecnici del settore.

Gli organizzatori hanno messo a disposizione gli atti e il video integrale dellโ€™evento, che abbiamo pensato di riproporre โ€“ insieme ad unโ€™ampia sintesi dellโ€™evento โ€“ anche nel nostro blog a beneficio di quanti non hanno potuto partecipare.

Slide in PDF del webinar ANCI-ANCE

Ecco le slide del webinar condivise da ANCI e il video dellโ€™intervento.

Slide ANCI – Webinar Salva Casa e Modulistica Edilizia

Le quattro macro-aree del decreto e gli obblighi di adeguamento per Comuni e Regioni

Dota, Vice Segretario Generale di ANCI, introduce i principali temi trattati nel decreto, articolati in quattro macro-aree di intervento: la ridefinizione dei titoli abilitativi necessari a dimostrare la legittimitร  degli immobili, la nuova regolamentazione dei cambi di destinazione dโ€™uso, la semplificazione delle procedure per la regolarizzazione delle difformitร  edilizie e lโ€™adeguamento degli standard edilizi ai mutamenti urbani e sociali.

Inoltre, illustra il ruolo delle linee guida ministeriali del 30 gennaio 2025, sottolineando che, pur non essendo vincolanti, offrono indicazioni utili per agevolare lโ€™attuazione del decreto da parte di amministrazioni e cittadini. Infine, sottolinea lโ€™obbligo per tutti i Comuni e le Cittร  Metropolitane di adeguare i propri modelli standard alla nuova modulistica approvata in sede di Conferenza Unificata, entro il 23 maggio 2025, a seguito del recepimento da parte delle Regioni previsto entro il 9 maggio 2025.

Ricordiamo che, ai sensi dellโ€™art. 1 comma 3 dellโ€™Accordo 27 marzo 2025,โ€œi comuni, in ogni caso, adeguano la modulistica in uso sulla base delle previsioni del presente accordo entro il 23 maggio 2025โ€.

Stato legittimo, tolleranze edilizie e primi casi giurisprudenziali

Lโ€™architetto Maurizio Cabras โ€“ ANCI โ€“ pone particolare attenzione alla nuova definizione di stato legittimo degli immobili e al regime delle tolleranze edilizie. I principali temi affrontati includono:

  • la riformulazione della nozione di stato legittimo, ora fondata sullโ€™ultimo titolo edilizio rilasciato, previa verifica dei titoli precedenti, e comprensiva anche delle situazioni sanate tramite il pagamento di sanzioni;
  • la definizione delle tolleranze costruttive ed esecutive, sia metriche che non metriche, con lโ€™indicazione delle percentuali ammissibili in base alla superficie dellโ€™unitร  immobiliare;
  • il confronto tra lโ€™interpretazione ministeriale, volta a favorire la semplificazione amministrativa, e le prime pronunce giurisprudenziali, che richiamano lโ€™importanza di una verifica sostanziale della regolaritร  edilizia pregressa.

Infine, vengono analizzate le nuove linee guida, la modulistica unificata e le prime interpretazioni giurisprudenziali sulla tematica, dalle quali emergono significative criticitร  interpretative sulla nozione di stato legittimo.

In particolare, le linee interpretative fornite dal MIT โ€“ secondo cui ai fini dellโ€™accertamento dello stato legittimo รจ sufficiente fare riferimento allโ€™ultimo titolo abilitativo, anche in assenza di una piena e verificata coerenza con i titoli edilizi precedenti โ€”risultano in evidente contrasto con lโ€™orientamento espresso dal Consiglio di Stato nella sentenza n. 9877/2024 e del TAR Lombardia 227/2025.

Sanatorie semplificate, tolleranze costruttive e regole operative

Lโ€™architetto Roberto Evangelisti approfondisce le disposizioni del Decreto Salva Casa, finalizzate a semplificare la regolarizzazione delle difformitร  edilizie. I temi principali affrontati includono le tolleranze costruttive (modifiche minori tollerate nelle misure e finiture degli edifici), i casi particolari di interventi realizzati in parziale difformitร  dal titolo abilitativo prima del 1977 (con possibilitร  di regolarizzazione semplificata), e le procedure di sanatoria tramite il nuovo articolo 36-bis del Testo Unico Edilizia, che supera in parte il principio della โ€œdoppia conformitร โ€œ. Inoltre,  vengono fornite indicazioni operative, gli adempimenti tecnici richiesti e le relative sanzioni, soffermandosi anche sulle specifiche condizioni previste per gli immobili soggetti a vincoli paesaggistici e sulla destinazione dei proventi derivanti dalle regolarizzazioni.

Cambi di destinazione dโ€™uso e deroghe agli standard urbanistici: semplificazioni, soglie minime e modulistica

Francesca Zaccagnini โ€“ Responsabile Edilizia e Territorio ANCE โ€“ approfondisce il tema del cambio di destinazione dโ€™uso degli immobili e delle deroghe ai requisiti di agibilitร . In particolare, si analizza la semplificazione delle procedure per il mutamento di destinazione, sia โ€œorizzontaleโ€ (allโ€™interno della stessa categoria funzionale) che โ€œverticaleโ€ (tra categorie diverse), anche in assenza di opere edilizie.

Si esamina inoltre lโ€™adeguamento delle normative regionali e comunali a queste nuove disposizioni, nonchรฉ le deroghe previste agli standard urbanistici, come parcheggi, dotazioni territoriali e oneri. Vengono illustrate le nuove soglie minime per altezza e superficie degli alloggi, le condizioni per il recupero abitativo dei sottotetti, e fornite indicazioni pratiche per la compilazione della modulistica edilizia (SCIA, PdC), corredate dalle interpretazioni operative di Regioni e Comuni.

Il MIT verso la riforma del testo unico edilizia: dopo il Salva Casa semplificazione dei titoli abilitativi e nuove regole nazionali

Durante il webinar, Elena Griglio, capo dellโ€™ufficio legislativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha esplicitato il bisogno di un riordino complessivo del Testo Unico dellโ€™Edilizia (D.P.R. 380/2001) illustrando i principali obiettivi della riforma. Il Ministero ha giร  definito una serie di principi guida per orientare il lavoro nei prossimi mesi. Tra questi, uno dei piรน importanti รจ il chiarimento dei rapporti tra Stato e Regioni: oggi la normativa รจ frammentata, con leggi regionali molto diverse tra loro. Lโ€™obiettivo รจ fissare standard minimi nazionali, lasciando margini definiti di autonomia legislativa alle Regioni.

Al centro della riforma cโ€™รจ la volontร  di riorganizzare i titoli abilitativi e semplificare il quadro normativo, rendendo piรน chiaro il collegamento tra le diverse tipologie di intervento edilizio (come edilizia libera, manutenzione ordinaria e straordinaria, nuova costruzione) e le pratiche necessarie per realizzarli.

Un altro punto chiave รจ la semplificazione delle situazioni anomale, come difformitร  edilizie e variazioni essenziali, con una graduazione piรน chiara delle sanatorie e delle sanzioni.

Infine, la riforma affronterร  anche temi come il coordinamento tra edilizia e normativa urbanistica e lโ€™obiettivo del consumo di suolo zero considerando anche lโ€™efficientamento energetico.

Questa revisione รจ la naturale evoluzione del decreto salva casa, che ha affrontato in tempi rapidi le irregolaritร  edilizie; ora si punta a un intervento piรน strutturale e duraturo.

Articolo tratto da Biblus

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